Marinella porta in scena

MOLLY

con Marinella Manicardi

VENERDI’ 09 MAGGIO ore 20:30

VIA ARMANDO QUADRI 2/E BOLOGNA

Sdraiata su un letto, Molly Bloom parla.
O forse sogna. Ricorda. Desidera.
Amori veri, amori immaginati, dolcetti troppo cari, e rose bianche tra le rocce di Gibilterra.

🎭 Tra le pagine più celebri della letteratura del Novecento

Molly Bloom
da ULISSE di James Joyce

Ironico, sensuale, trascinante.
Molly Bloom è un inno all’amore, alla libertà,
alla voce delle donne che pensano, sentono, vivono.

Un solo corpo in scena.
Una voce che rompe il silenzio.
Un crescendo da grande orchestra.


L’Ulisse di James Joyce è uno dei capolavori letterari del ‘900. Le pagine finali del romanzo sono dedicate alla protagonista femminile:

Molly. Sdraiata sul letto, tenera e spudorata, ricorda amori veri e immaginati, dolcetti troppo cari e rose bianche tra le rocce di Gibilterra, un inno spericolato all’amore, ironico e trascinante come un crescendo da grande orchestra.

In un’intervista del 2013, Celati affermò che la sua vita, come l’Ulisse, era stata “un lungo flusso di coscienza”. Una vicinanza intima e profonda, quella che lo scrittore sentì con il capolavoro di Joyce, del quale nella sua traduzione cercò di afferrare e restituire la musica e il ritmo profondo di pagine in cui i richiami musicali sono densi e continui. A Trieste Joyce aveva studiato per diventare tenore, e il suo senso della musica si traduce, nella scrittura, in quello che i musicisti chiamano “orecchio interno”, al di là del senso oggettivo delle parole.

VENERDI’09 MAGGIO

ore 20:30

Conosciamo la protagonista


Marinella Manicardi

Nata in paese, ma è quello di Pico. Sposata, dopo molti anni di fidanzamento. Niente figli, niente rimpianti. Attrice, ma anche scrittrice e regista. Ho inventato e diretto con Luigi Gozzi il Teatro delle Moline, a Bologna.
La mia lente sul mondo è il teatro e volentieri scambio lenti con altri sguardi.

Laurea in lettere, debutta giovanissima in teatro con Luigi Gozzi, suo compagno d’arte e di vita. Con lui dirige il TNE/Teatro delle Moline a Bologna. Tra gli spettacoli più noti: Otello!, 1974; Freud e il caso di Dora, finalista al Premio Mondello, 1979, Memorie labili, perBiennale Venezia 1984; L’armonia universale, Bologna Cultura 2000. Lavora inoltre con E. Sanguineti, E. Pagliarani, R. Roversi, C. Lucarelli, M. Fois, C. Longhi. Regie: Anna Cappelli, 2005, di Ruccello e Morandi, 2008, segnalati ai Premi UBU. Drammaturgie: Luana prontomoda, 2005, Corpi impuri, per Festivalfilosofia 2011, con Federica Iacobelli: La Maria dei dadi da brodo, 2012, Nelle mani di Anna, 2016, per Arena del Sole teatro nazionale. Media: per RAI radiodrammi e teatro. Editoria per: Bulzoni, Clueb, Pendragon, Mondadori, Odoya.

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VENERDI’ 09 MAGGIO

ORE 20:30

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