Max Cimatti – RACCONTA
ERANO GLI ANNI 80
Cronaca sentimentale di un’epoca analogica.
Sabato 22 FEBBRAIO ore 19:00
un’esperienza per appassionati di musica e racconti
accompagnato dalle musiche di MARTIN NAVELLO
VIA ARMANDO QUADRI 2/E BOLOGNA
Il Magazzino Arti Sceniche diventa una casa delle storie, un luogo in cui stare insieme per riscoprire l’antica arte della narrazione.
COSA VEDREMO!
Le storie tornano a casa con lo spettacolo più personale di tutti: “Erano gli anni ’80. Cronaca sentimentale di un’epoca analogica”.
Negli anni ’80 per sviluppare le fotografie dovevamo aspettare almeno tre giorni e per cambiare canale dovevamo alzarci dal divano.
Negli anni ’80 i nostri genitori ci lasciavano a casa da soli (a casa da soli!) e avevamo tempo per annoiarci, tempo per inventarci qualcosa da fare.
Negli anni ’80 si rischiava la vita giocando a pallone per strada, saltando dai cancelli, tra uno scoglio e l’altro, dai muretti e dagli alberi.
Negli anni ’80 si usciva di casa appena possibile, come se la casa andasse a fuoco, e si correva a citofonare a qualcuno.
Negli anni ’80 il presidente della Repubblica giocava a scopa con i calciatori della Nazionale e c’erano politici come Nilde Iotti, Sandro Pertini ed Enrico Berlinguer.
Erano anche i tempi delle nevicate del secolo, dei bambini che morivano in un pozzo in diretta tv, della Perestroika, della nube di Chernobyl, del Muro che cade in diretta televisiva, di Drive In e dell’eterna contrapposizione tra gli Spandau Ballet e i Duran Duran (io ascoltavo musica seria, sia chiaro).
Molti di noi hanno vissuto quel periodo portandosene dentro spensieratezza, malesseri, paure e illusioni… gioie e amori “forse per sempre” oltre a un carico di eventi davvero importante
CON LA CHITARRA DI
MARTIN NAVELLO
Martin Navello è un musicista e cantante Argentino, nato a Buenos Aires il 13-01-1989. Scopre la chitarra classica all’età di sedici anni e subito si innamora del fatto di riuscire a creare un suono, un qualcosa che altrimenti non sarebbe esistito. Dopo un tempo di studi sempre come autodidatta scopre la chitarra elettrica e il blues come mezzo per esprimere i sui sentimenti. Si innamora subito della black music.
Suona con tante band locali e con la sua band principale riesce a suonare nei più grandi palchi e festival locali.
Nel 2016 fa un viaggio in Europa e conosce l’arte di strada, poco diffusa a Buenos Aires, e decide, per la durata del viaggio di provare a suonare per strada intanto che viaggia. Si innamora subito della magia e della libertà di suonare per strada. Nel 2017 conosce l’amore della sua vita, una ragazza fisarmonicista di origini italiane, e nel 2019 decidono insieme di trasferirsi in Italia a seguire i loro sogni. Quello di lei, di creare il suo progetto La Tana delle Piante (Terrarium e Kokedama) e quello di lui, di vivere facendo il musicista, facendo l’artista di strada.
Conosciamo Max
Max Cimatti
Max Cimatti è un ravennate che nel 2013 molla la sua vecchia vita e sconfina nelle Marche per seguire le proprie aspirazioni (e ispirazioni). Dal 2015 al 2021 dirige la scuola di scrittura fAutori, di cui è cofondatore. Nel dicembre del 2017 esce il suo primo romanzo, L’uomo di Elcito, edizioni Meridiano Zero di Bologna. Nel 2019 si diploma come coach professionista e comincia a tenere corsi online in cui accompagna le persone a (ri)conoscersi e a raggiungere i propri obiettivi attraverso la scrittura autobiografica.
Nel 2022 realizza a Jesi il Festival Narrante Sconfinati: una rassegna in cui scrittori, narratori, giornalisti e viaggiatori vengono a declinare il tema dei confini e degli sconfinamenti attraverso le loro storie. Nel 2023 il festival è giunto alla seconda edizione.
Nel frattempo, Max si perfeziona come cantastorie e diventa un narratore a tempo pieno. Da gennaio 2020 porta in giro le sue narrazioni nei locali, nelle piazze, nei teatri delle Marche e della Romagna. Si tratta di monologhi in cui racconta storie di personaggi ed eventi riletti da un punto di vista inedito, originale ed emozionante.
PRENOTA
SABATO 22 FEBBRAIO
ore 19:00
TEL: 353 4490986
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Dove siamo
Via Armando Quadri 2/E Bologna